Inps: Osservatorio sul precariato e Libretto Famiglia

L’ INPS ha pubblicato l’Osservatorio sul precariato con i dati di agosto 2020; si tratta di un report trimestrale (febbraio, maggio, agosto, novembre) sui nuovi rapporti di lavoro a tempo determinato e occasionale nel settore privato.
L’emergenza sanitaria da covid-19 quest’anno ha sicuramente modificato l’andamento delle assunzioni in tutti i comparti; le restrizioni dovute al lockdown, la scarsa mobilità personale imposta dalla pandemia, nonché l’ovvia brusca frenata della produzione e quindi dei consumi, hanno portato il dato delle nuove occupazioni al -35% rispetto al periodo gennaio-agosto 2019.
Il dato più basso si registra nel mese di aprile 2020, con un -83% che va via via attenuandosi fino ad arrivare ad un più ottimistico -20% dei mesi estivi di luglio e agosto 2020, impennata presumibilmente imputabile al rallentamento delle restrizioni personali ed economiche del periodo post-lockdown.
Il brusco calo ha toccato comunque tutte le tipologie contrattuali, dal contratto a chiamata fino a quello a tempo determinato.
Se nel periodo gennaio-agosto 2019, per effetto del Decreto Dignità, si era registrata una notevole impennata del numero dei contratti precari che erano stati trasformati in tempo indeterminato, nello stesso periodo di quest’anno il dato è arrivato al -32%, per salire, di poco, al -29% nel mese di agosto 2020; solo gli apprendistati che diventato contratti stabili risultano ancora in crescita del +11%.
Presumibilmente solo il divieto di licenziamento, introdotto il 17 marzo 2020 col Decreto Cura Italia e confermato col Decreto Rilancio e poi col Decreto Agosto legge 104/2020 (sebbene quest’ultimo permetta il licenziamento se l’azienda chiude), ha fermato al -21% le cessazioni dei rapporti di lavoro rispetto al 2019. Un -33% si registra poi anche nei rapporti lavorativi in somministrazione.
Il lavoro occasionale ha registrato un’attenuazione pari al -78% ad aprile, fino al -10% di agosto 2020, con una retribuzione lorda mensile media di 285 euro (in crescita rispetto al 2019).
I lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF) ad agosto 2020 sono stati 81.970, in netta crescita rispetto al 2019. Questo LF, introdotto nel 2017, serve a retribuire i prestatori di lavoro occasionale come baby-sitter, colf e badanti, attraverso voucher prefinanziati (dall’ INPS) dal valore di 10€ ciascuno: i prestatori possono essere anche beneficiari del Reddito di cittadinanza, e delle indennità di disoccupazione NASpi e Dis-Coll.
Tale aumento dell’utilizzo del Libretto Famiglia è dovuto quest’anno essenzialmente al bonus baby-sitter introdotto dal decreto Cura Italia.
L’importo mensile lordo dell’ LF è di circa 497 euro, e si può richiedere anche attraverso i servizi gratuiti di un Patronato.