Decreto Mille proroghe: smart working e assunzioni scuola

Il 31 dicembre 2020 è entrato in vigore il Decreto-legge n.183/2020 “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM) 2020/2053 del Consiglio, del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall’Unione europea”, che introduce numerose disposizioni in materia di contrasto alla pandemia da Covid-19, sia per il comparto sanitario, che per quello lavorativo e scolastico.

Per quanto riguarda lavoro e sanità, è stata prorogata fino al 31 gennaio 2021, attualmente data che sancisce la fine dell’emergenza sanitaria, la sorveglianza sanitaria eccezionale prevista dal Decreto Legge Rilancio (DL 34/20): tale sorveglianza sanitaria eccezionale prevede che i datori di lavoro pubblici e privati garantiscano una visita medica ai lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio da covid-19, i cosiddetti “lavoratori fragili”, affetti da immunodeficienze, patologie oncologiche e/o croniche o attualmente sottoposti a terapie salvavita, anche in relazione all’età.
Questa sorveglianza speciale è nata per garantire lo svolgimento in sicurezza delle attività produttive e commerciali in relazione al rischio di contagio da virus covid-19.

Prorogato inoltre, sempre fino al 31 gennaio e comunque non oltre il 31 marzo 2021, il lavoro agile (smart working) nel settore pubblico e privato.

Le pubbliche amministrazioni sono tenute infatti ad organizzare il lavoro dei propri dipendenti sulla base della flessibilità dell’orario di lavoro, sia giornaliera che settimanale, introducendo soluzioni digitali anche nel rapporto col pubblico e nell’erogazione dei servizi, introducendo ed ampliando lo smart working almeno al 50% del personale impiegato nelle attività che possono essere svolte in tale modalità. A questo proposito il Ministero della Pubblica Amministrazione può stabilire criteri, tramite decreti, e regole di svolgimento del lavoro agile.

La modalità di lavoro agile può essere applicata inoltre anche dai datori di lavoro privati a ogni rapporto di lavoro subordinato, anche in assenza degli accordi individuali, rispettando gli obblighi di informativa da inviare telematicamente all’Inail. I datori di lavoro privati inoltre devono trasmettere, sempre in via telematica al Ministero del lavoro, i nominativi dei lavoratori e la data di cessazione dell’attività lavorativa in smart working.

Nel comparto scuola invece al Miur è consentito il bando, entro il 2021, di un concorso per la copertura dei posti per l’insegnamento della religione cattolica per gli anni scolastici dal 2021/2022 al 2023/2024.
Rinviata invece al 1° marzo 2021 l’assunzione di collaboratori scolastici impegnati nella pulizia e in servizi ausiliari, previa procedura selettiva, per tutto quel personale che ha lavorato per almeno cinque anni anche non continuativi, presso le istituzioni scolastiche statali; è necessario che tra i 5 anni siano inclusi il 2018 e il 2019. Inoltre, i contratti di supplenza validi fino al 31 dicembre 2020 per la copertura dei posti accantonati potranno essere prorogati sino al 28 febbraio 2021.