Bonus baby-sitting: entro 28 febbraio possibile inviare le prestazioni
Per usufruire del bonus baby sitting 2020 è possibile inviare all’Inps, entro il 28 febbraio 2021, le prestazioni già effettuate nel periodo di riferimento, ossia dal 5 marzo al 31 agosto 2020, così come stabilito dall’Istituto di Previdenza col messaggio n.101 del 13 gennaio 2021. I termini per presentare le domande per il bonus baby-sitter sono scaduti il 31 agosto 2020, e non possono beneficiarne, come prestatori d’opera, i parenti del genitore utilizzatore, se conviventi con quest’ultimo. Entro il 28 febbraio, quindi, sarà possibile solo indicare le caratteristiche e i periodi delle prestazioni già avvenute, in modo da chiederne il rimborso, tramite Libretto Famiglia.
Il bonus baby-sitting, infatti, è un una somma in denaro stanziata in alternativa al congedo parentale, per quei genitori che hanno usufruito di servizi di baby-sitting durante l’emergenza sanitaria da Covid-19, quando le scuole e le rispettive attività didattiche erano sospese. L’importo massimo erogabile a copertura delle spese di baby-sitting già sostenute è di 1200 o 2000 euro, in base alla categoria di appartenenza del lavoratore a cui è intestato il beneficio.
In caso di accoglimento della domanda, per poter ottenere il pagamento della prestazione, il genitore beneficiario (anche detto utilizzatore) e il prestatore d’opera, devono prima registrarsi al servizio: in questo caso il beneficiario visualizzerà sul suo “portafoglio elettronico” l’importo concessogli, tramite il Libretto Famiglia.
Le prestazioni comunicate entro il 3 del mese successivo a quello in cui si sono svolte, verranno pagate entro il 15 del mese stesso, sul metodo di pagamento scelto in fase di registrazione.