Naspi anticipata in un’unica soluzione per chi avvia attività autonoma

La Naspi può essere anticipata in un’unica soluzione se si avvia un’attività autonoma, secondo il decreto legislativo n. 22 del 4 marzo 2015, poi confermato dal messaggio Inps n. 4658 del 13 dicembre 2019.
I beneficiari dell’anticipo Naspi erogato in un’unica soluzione sono lavoratori dipendenti licenziati a partire dal 1° marzo 2015 che vogliano:

  • avviare un’ attività lavorativa autonoma;
  • accrescere l’ attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente che, essendo terminato, ha dato luogo all’indennità di disoccupazione Naspi;
  • dare vita a un’ impresa individuale;
  • sottoscrivere una quota di capitale sociale di una cooperativa di lavoro e possono farne richiesta sia prima che dopo aver avviato l’attività in proprio.

Si ricorda che i beneficiari dell’indennità di disoccupazione Naspi sono lavoratori dipendenti che si trovano in uno stato di disoccupazione, cioè hanno perso il lavoro per cause indipendenti
dalla propria volontà, e che prima del licenziamento:

  • abbiano maturato almeno 13 settimane di contribuzione versata nei 4 anni precedenti;
  • abbiano almeno 30 giorni di effettivo lavoro nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione

La Naspi è un’indennità solitamente erogata mensilmente per un periodo pari alla metà delle settimane lavorate nei 4 anni precedenti, se i periodi di lavoro non hanno dato luogo ad altre indennità di disoccupazione. Nel nostro caso invece, possiamo richiederla anticipatamente in un’unica soluzione, perdendo però il diritto a percepire gli assegni familiari (ANF),  la parte spettante di contribuzione figurativa dovuta alla Naspi, nonché il bonus Renzi o il bonus Irpef.
Nel caso in cui dopo aver percepito l’anticipo Naspi, il lavoratore trovi nuova occupazione a carattere subordinato, la Naspi percepita in unica soluzione andrà restituita per la parte successiva alla data di inizio della nuova attività di lavoro dipendente; questa parte invece non dovrà essere restituita in caso di collaborazioni, perché queste non ostacolano la percezione della Naspi e anzi, al loro termine danno anche diritto a richiedere e usufruire dell’indennità di disoccupazione per i collaboratori, cioè la Dis-Coll.

Come fare domanda

Come fare domanda di Naspi anticipata La domanda può essere presentata gratuitamente tramite il Patronato Inpas entro 30 giorni dall’ inizio dell’ attività autonoma, dell’ impresa individuale o dalla sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa.

Se l’ attività in proprio è iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente che, terminato, ha dato luogo all’erogazione della Naspi, la domanda di anticipazione deve essere trasmessa entro 30 giorni
dalla domanda di indennità NASpI.
In entrambi i casi, la domanda deve essere corredata dalla documentazione che attesti l’avvio di iniziative finalizzate allo svolgimento dell’ attività in proprio, nonché, nel caso di sottoscrizione di una quota di capitale sociale di una cooperativa, l’ avvenuta iscrizione della cooperativa nel registro delle imprese della Camera di commercio competente per territorio e nell’ Albo nazionale delle società cooperative.

Per informazioni e per inviare la domanda di Naspi anticipata, contatta la sede Inpas più vicina a te!