Assegno di ricollocazione (Adr) 2021
L’ assegno di ricollocazione (Adr) per il 2021, misura di politica attiva per il lavoro utilizzabile presso Centri per l’Impiego o enti accreditati, è stato confermato dalla legge di Bilancio 178/2020.
Che cos’è e quali sono i requisiti dell’ assegno di ricollocazione del 2021
L’ assegno di ricollocazione (Adr) è un sostegno all’ occupazione che può essere richiesto da chi ha i seguenti requisiti:
- è percettore del Reddito di Cittadinanza (Rdc) e ha sottoscritto una DID (Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro) o un Patto per il lavoro/Patto di servizio presso un Centro per l’Impiego, e non beneficia di altre politiche attive per il lavoro.
- è una lavoratrice o un lavoratore percettore di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) a causa di riorganizzazione aziendale o crisi.
Istituito dall’ art. 23 del decreto legislativo n.150 del 14 settembre 2015, come parte integrante delle cosiddette “politiche attive per il lavoro”, l’ Assegno di ricollocazione non è una somma in denaro erogata alla persona disoccupata, ma un buono spendibile dallo stesso presso Centri per l’Impiego o enti accreditati, in modo da ottenere un servizio di assistenza continua alla ricerca di lavoro, attraverso l’affiancamento di un tutor specializzato che promuoverà il profilo professionale della persona in stato di disoccupazione o in CIGS e selezionerà le posizioni lavorative più adatte. Nel caso di assunzione della persona, l’ importo dell’assegno di ricollocazione verrà riconosciuto all’ente accreditato o al Centro per l’impiego a cui il percettore si era rivolto.
Ad ogni modo, i centri per l’impiego e gli enti accreditati hanno 180 giorni di tempo per portare a termine la ricollocazione, eventualmente prorogati di altri 180 giorni a seguito di un’assunzione con contratto almeno semestrale.
In caso di contratto di lavoro inferiore a 6 mesi, il servizio di ricollocazione è momentaneamente sospeso ma può riprendere al termine del rapporto lavorativo con un nuovo assegno da cui viene eliminato l’eventuale importo già riscosso dall’ente.
Per richiedere l’assegno di ricollocazione è possibile visitare il sito ufficiale dell’ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro), mentre per l’assegno di ricollocazione per i percettori del Rdc si può fare domanda anche attraverso un Patronato.