Assegno Unico
Assegno Unico Universale per figli a carico
L’ Assegno Unico (o Assegno Unico universale per figli a carico) è una misura di sostegno al reddito delle famiglie che hanno figli minori e che al momento non beneficiano di ulteriori misure economiche di sostegno, come gli assegni familiari (ANF). Dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021 l’Assegno Unico sarà una misura ponte, così come definito dal Cdm del 4 giugno 2021, in attesa delle disposizioni per l’anno 2022.
A chi spetta l'Assegno Unico?
L’Assegno Unico, per l’anno in corso, spetta a:
- Lavoratori autonomi;
- Liberi professionisti;
- Titolari di Partita Iva;
- Disoccupati.
I requisiti per l'Assegno Unico: limiti di reddito
Per ricevere l’Assegno Unico è necessario soddisfare alcuni requisiti, tra cui un limite di reddito annuo.
I requisiti sono:
- ISEE inferiore a 50.000 euro annui;
- avere figli a carico;
- essere residenti in Italia;
- avere la cittadinanza italiana, di uno Stato membro UE o di altro Paese non UE con regolare permesso di soggiorno.
Misura ponte 2021
L’assegno ponte (Assegno Temporaneo per figli minori), riconosciuto dal 1° luglio al 31 dicembre 2021, spetterà per ciascun figlio minore in base al numero dei figli stessi e alla situazione economica della famiglia attestata dall’ISEE.
La misura ponte dell’Assegno Unico vale 6 mesi, e dal 2022, poi, con la riforma fiscale, diventerà strutturale e universale, con un importo minimo corrisposto per un figlio pari a 167 euro.
Importo Assegno Unico
L’importo dell’Assegno Unico è di massimo 167,5 euro al mese per figlio (217,8 euro per i nuclei familiari con almeno tre figli minori) per i nuclei familiari con ISEE fino a 7.000 euro.
Gli importi spettanti decresceranno all’aumento del valore dell’ISEE.
- Se nel nucleo sono presenti più dì due figli, l’importo unitario per ciascun figlio minore viene maggiorato del 30%.
- Per ciascun figlio minore con disabilità, inoltre, gli importi sono maggiorati di 50 euro.
In caso di separazione o divorzio l’Assegno Unico verrà corrisposto al genitore affidatario (salvo accordo differente). Se l’affido è congiunto l’assegno verrà invece diviso al 50% tra i genitori.
L’importo dell’assegno unico per i figli sarà accreditato sull’IBAN del richiedente, ovvero mediante bonifico domiciliato.
Invio domanda Assegno Unico: termini
La domanda per l’Assegno Unico può essere inviata all’INPS attraverso i servizi del Patronato Inpas-Confsal.
I beneficiari dell’Assegno Unico avranno tempo fino al 30 settembre 2021 per farne richiesta, così da ricevere anche le mensilità arretrate spettanti dal mese di luglio.
Nel caso di invio successivo a tale termine, l’assegno spetterà dalla data di trasmissione della domanda.
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