Family Act: occupazione femminile e formazione dei giovani
L’occupazione femminile e la formazione dei giovani sono al centro del Family Act, ossia del disegno di legge delega associato alla Legge di Bilancio 2020; tale disegno di legge ha lo scopo quindi di supportare l’attività lavorativa delle donne, conciliare i tempi tra vita familiare e lavorativa, nonché incentivare la formazione formale e non formale dei figli, sostenendone infine l’indipendenza economica.
Obiettivi del Family Act
L’occupazione femminile
L’occupazione femminile è uno dei principali obiettivi del Family Act, da tradursi in:
- garanzia di un buon equilibrio tra vita familiare e lavoro, attraverso:
- congedi parentali da estendere anche ai lavoratori autonomi;
- introduzione della possibilità di avere giornate lavorative inferiori a 5 ore (per ogni anno), in modo da garantire la partecipazione dei genitori ai colloqui scolastici;
- introduzione di congedi parentali non cedibili all’altro genitore, non inferiori a due mesi;
- inserimento, sulla base dell’ISEE del nucleo familiare, di una somma detraibile o deducibile degli importi sostenuti per aiuti domestici o assenza dal lavoro nel caso di malattia dei figli;
- finanziamento, attraverso il Fondo di garanzia delle piccole e medie imprese, dell’istituzione (e del sostegno per due anni) di imprese gestite da donne;
- introduzione di incentivi economici per i datori di lavoro che applicano le clausole del CCNL in materia di sostegno alla flessibilità lavorativa
Relativamente ai congedi dedicati al padre lavoratore (congedi di paternità), è stato stabilito che questi debbano essere concessi a prescindere dallo stato di famiglia o civile dello stesso, che non dipendano da anzianità contributiva/lavorativa/di servizio, e che siano di pari caratteristiche anche per i dipendenti pubblici.
Un’importante novità, già introdotta, è anche quella del congedo obbligatorio per il padre, alla nascita del figlio, non inferiore a 10 giorni lavorativi.
La formazione dei figli
La formazione dei figli è un altro importante obiettivo del Family Act. Nella fattispecie si fa riferimento:
- al valore sociale delle attività didattico- educative dei figli, attraverso l’apprendimento formale e non formale dei giovani. Tale supporto alle competenze si traduce in agevolazioni fiscali ed esenzioni sul reddito familiare nell’ambito delle spese sostenute per l’acquisto di libri, supporti informatici, abbonamenti a cinema, teatri e musei rivolti ai figli a carico. Inoltre, per supportare la parità di accesso ai servizi, sono stati istituiti contributi per l’iscrizione a centri educativi e scuole per l’infanzia, nonché fondi a sostegno di strutture per particolari disturbi dell’apprendimento.
Il Supporto all’indipendenza economica dei giovani
Anche il supporto all’indipendenza economica dei giovani è tra gli obiettivi del Family Act; questo obiettivo, entro 24 mesi dalla Legge di Bilancio 2020, si tramuta in agevolazioni fiscali per le spese sostenute nell’affitto di immobili per figli maggiorenni iscritti all’università o per giovani coppie con meno di 35 anni.
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