INAIL: guida online per prevenire patologie da caldo

L’INAIL ha pubblicato una guida online per prevenire patologie da caldo, in modo da far conoscere ed attuare comportamenti che siano in grado di limitare i rischi da colpi di calore sul posto di lavoro. Questa guida, realizzata in collaborazione con BioEconomia (Cnr-Ibe), è dedicata a lavoratori, aziende, figure aziendali preposte e datori di lavoro, e si tratta di un vademecum pronto all’uso, come comunicato qui dallo stesso Istituto. La guida rientra inoltre nel progetto “Worklimate – Strategie di intervento per contrastare lo stress termico ambientale in ambito occupazionale

Patologie da caldo

Tra le patologie da caldo indicate dall’INAIL nella nuova guida online, troviamo:

  • crampi;
  • dermatite da sudore;
  • squilibri idrominerali;
  • colpo di calore

Quest’ultimo può portare a vere e proprie alterazioni del ritmo cardiaco, nonché all’innalzamento della temperatura corporea oltre i 40 gradi, come comunica qui INAIL.

Per questo, il vademecum INAIL raccomanda ai datori di lavoro di attuare specifici protocolli, prima di tutto assegnando a una figura aziendale la sorveglianza dell’ambiente lavorativo. Inoltre è fondamentale formare e agevolare i lavoratori, garantendo loro zone di ombra durante l’orario lavorativo, adeguate pause, nonché abbigliamento e idratazione adatti.

Guida online INAIL: fattori di rischio per patologie da caldo

Secondo la guida online INAIL, tra i fattori di rischio per l’insorgenza di patologie da caldo possiamo trovare:

  • patologie della tiroide;
  • obesità;
  • asma e bronchite cronica;
  • diabete;
  • malattie cardiovascolari

le quali devono portare a una maggiore attenzione sui luoghi di lavoro, per evitare temperature estreme sia in luoghi chiusi, che in quelli aperti, come nell’ambito dell’agricoltura o del settore delle costruzioni.

Worklimate: progetto informativo e attivo finanziato da INAIL

Worklimate è un progetto informativo e attivo finanziato da INAIL, che dal 2019 studia come contrastare l’impatto del calore e lo stress termico negli ambienti lavorativi. È un progetto informativo perché riporta numerose casistiche e interventi sulla base di ricerche svolte attraverso la banca dati INAIL sugli infortuni, ma è anche attivo perché offre degli strumenti operativi personalizzati, così da individuare i rischi per ogni lavoratore. Infatti, secondo la nota INAILle previsioni di stress climatico occupazionale sono personalizzate su soggetti sani, con profilo di lavoratore standard (alto 175 cm, peso 75 kg), che svolge attività fisica, moderata o intensa, esposto direttamente ai raggi solari o all’ombra, per le ore 8.00 e 12.00, 16.00 e 20.00. La previsione del rischio per località consente, invece, di prevedere per cinque giorni i livelli di rischio caldo previsti per le ore 12.00 in una specifica località, riferiti a un lavoratore non adattato al caldo, esposto al sole e impegnato in un’attività fisica intensa”

 

Per approfondimenti, leggi qui il progetto INAIL

 

 

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