Controlli INPS sul Reddito di Cittadinanza (Rdc)

Quando viene sospeso o rigettato?

I controlli INPS sul Reddito di Cittadinanza (Rdc) consentono di intercettare anomalie nelle domande e quindi rigettare o sospendere la misura di sostegno al reddito, in attesa di ulteriori verifiche.

Il sistema di controlli INPS è oggetto del Comunicato Stampa dell’Istituto, pubblicato il 9 dicembre 2022, il quale ripercorre la procedura di verifica utilizzata in fase di prima attuazione del Reddito di Cittadinanza e la sua evoluzione fino ai nostri giorni, quando indubbiamente tale misura di sostegno al reddito è al centro di dibattiti istituzionali e mediatici.

In questo Comunicato Stampa vengono indicati, quindi, gli “scenari di rischio potenziale”, ossia quelle caratteristiche che portano il sistema di controlli a sospendere il beneficio o la relativa domanda, anche e soprattutto in relazione alla mancanza di alcuni requisiti richiesti dalla normativa, che andremo ora a vedere, nonché in relazione alla veridicità delle dichiarazioni inviate.

Gli “scenari di rischio potenziale” della domanda di Rdc

Gli “scenari di rischio potenziale” presenti sulle domande di Rdc sono principalmente:

“1. la mancanza del requisito della residenza in Italia;

2. false o omesse dichiarazioni relativamente alla posizione lavorativa dei componenti il nucleo familiare;

3. false dichiarazioni circa la composizione del nucleo familiare”

come riporta il suddetto Comunicato Stampa INPS.

In questi casi, infatti, incrociando le dichiarazioni presenti nelle domande di RdC e nelle relative Dichiarazioni Sostitutive Uniche (DSU) con i dati e le informazioni presenti nei propri archivi, l’INPS può intercettare situazioni che sono potenzialmente incompatibili con la ricezione del Reddito di Cittadinanza e quindi rigettarne la domanda, oppure sospenderla per ulteriori verifiche.

Infine, in collaborazione con le forze dell’Ordine, l’INPS può verificare un ulteriore scenario di rischio potenziale, cioè quello “relativo all’eventuale titolarità di imprese e/o di qualifiche/cariche sociali da parte dei componenti il nucleo familiare richiedente il beneficio. Tale circostanza, infatti, seppure di per sé non incompatibile con la fruizione del beneficio RdC, è ritenuta sintomatica di potenziali frodi comunque connesse alla fruizione del Reddito di Cittadinanza oppure ad irregolarità concernenti il settore delle aziende, quali, ad esempio, quelle dei “prestanome” nella titolarità delle stesse”, come ricorda il Comunicato Stampa INPS in oggetto.

Anche in questo caso, le domande di Rdc vengono intercettate e sottoposte ad ulteriori controlli.

Piattaforma di controllo territoriale

Una piattaforma di controllo territoriale è stata poi elaborata dall’INPS per le Strutture periferiche, in modo che queste possano consultare le domande di Reddito di Cittadinanza che presentano gli scenari di rischio appena menzionati, nonché attivare le opportune verifiche sulle domande sospese ed eventualmente sbloccarne l’esito, se positivo, oppure avviare le azioni di recupero, in caso negativo.

 

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