Assegni familiari (ANF) e maggiorazione pensione Gestioni speciali 2023

Gli assegni familiari (ANF) e le maggiorazioni della pensione legata alle Gestioni speciali, per l’anno 2023, sono oggetto della Circolare INPS n.28/2023.

Gli assegni Familiari (ANF), con l’avvento dell’assegno unico, sono destinati esclusivamente ai nuclei familiari senza figli, quindi “composti dai coniugi, dai fratelli, dalle sorelle e dai nipoti ( circolare INPS n. 34/2022)”.

Nel caso della suddetta Circolare INPS n.28/2023, si fa riferimento, appunto, a quei soggetti che sono esclusi dall’erogazione dell’Assegno Unico, e nella fattispecie a:

• coltivatori diretti;
• coloni;
• mezzadri;
• piccoli coltivatori diretti

a cui ancora si applica la normativa sugli assegni familiari (ANF).

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Gli importi degli assegni familiari (ANF) per il 2023, per i lavoratori appena indicati, sono i seguenti:

• “8,18 euro mensili spettanti ai coltivatori diretti, coloni, mezzadri per fratelli, sorelle e nipoti; 
• 10,21 euro mensili spettanti ai pensionati delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi e ai piccoli coltivatori diretti per coniuge e fratelli, sorelle e nipoti; 
• 1,21 euro mensili spettanti ai piccoli coltivatori diretti per i genitori ed equiparati”

come riporta la suddetta Circolare INPS.

I limiti di reddito familiare  da tenere in conto per la cessazione o la riduzione degli assegni familiari (ANF), nonché delle quote di maggiorazione delle pensioni da lavoro autonomo, sono rivalutati annualmente, e per il 2022 il tasso d’inflazione programmato è pari al 1,5%.

Pertanto, a partire dal 1° gennaio 2023, si applicano le tabelle  contenute nell’allegato 1 della Circolare INPS n.28/2023.

I limiti di reddito mensili da tenere in conto per l’erogazione degli Assegni Familiari (ANF) 2023 sono i seguenti:

• 793,93 euro per il coniuge, per un genitore, per fratelli, sorelle e nipoti;
• 389,38 euro per due genitori ed equiparati.

come da Circolare INPS.

Si fa presente che tali importi sono legati al trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, che,  dal 1° gennaio 2023 e per l’intero anno, risulta fissati nell’importo mensile di 563,74 euro.

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