Reddito di Cittadinanza: comunicazioni INPS sulla sospensione dopo i 7 mesi

Per il Reddito di Cittadinanza, le comunicazioni INPS in merito alla sospensione dopo i 7 mesi di fruizione avvengono tramite SMS o e-mail, come comunica lo stesso Istituto in una Nota del 28 luglio 2023.

Ricordiamo infatti che la nuova normativa, valida dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 prevede che tale misura di sostegno al reddito venga erogata ai beneficiari per un massimo di 7 mensilità. Sono però esclusi da questa nuova disposizione, i nuclei familiari che abbiano tra i componenti delle persone:

  • con disabilità (media, grave o non autosufficienza);
  • minorenni;
  • o con almeno 60 anni di età

In questi casi, quindi, la durata rimarrà quella stabilita dalla precedente normativa, anche nei casi quindi di percezione della Pensione di Cittadinanza (che spetta appunto per nuclei con componenti che abbiano almeno 67 anni d’età oppure con disabilità grave).

Facciamo presente però, che anche per i nuclei con disabili, minorenni o persone con almeno 60 anni di età, a partire dal 1° gennaio 2024, il Reddito di Cittadinanza verrà eliminato.

 

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Reddito di Cittadinanza e servizi sociali

Per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza e la presa in carico dei servizi sociali, la suddetta Nota INPS ricorda che la sospensione in questi casi sarà revocata, ma che questa eventualità riguarda “esclusivamente le persone che versano in un particolare stato di bisogni complessi e di difficoltà di inserimento sociale o lavorativo”, e quindi non i soggetti che potranno essere indirizzati ai centri per l’impiego o alla nuova misura denominata “Supporto per la formazione e il lavoro (SFL)” (scoprila qui!), in partenza dal 1° settembre 2023.

 

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