Abusi sul luogo di lavoro: nuovo documento INAIL

Contro gli abusi sul lavoro, un nuovo documento INAIL è stato pubblicato sotto forma di brochure per tenere alta l’attenzione sulle violenze e le molestie subite dalle lavoratrici e dai lavoratori. Firmato dal Comitato Unico di Garanzia INAIL, questo documento (dal titolo “Ri-conoscere per prevenire i fenomeni di molestia e violenza sul luogo di lavoro”)  descrive quei comportamenti che esulano dal normale rapporto di lavoro e diventano una vera e propria violazione dei diritti umani.

Per qualsiasi informazione, il Comitato Unico di Garanzia INAIL ha ricordato che è possibile contattare:

  • lo stesso Comitato Unico di garanzia;
  • il Numero verde antiviolenza e stalking 1522;
  • la Consigliera di parità regionale o provinciale

come indicato nella stessa brochure, che puoi trovare qui

Quali sono gli abusi sul luogo di lavoro contenuti nel nuovo documento INAIL?

Gli abusi sul luogo gli lavoro contenuti nel nuovo documento INAIL vengono descritti come quei comportamenti ritenuti “inappropriati” in un contesto di lavoro dignitoso.

Nella fattispecie, la brochure “Ri-conoscere per prevenire i fenomeni di molestia e violenza sul luogo di lavoro” dà la definizione di “molestie sul lavoro”, “violenze sul lavoro” ma anche di quelle “azioni positive” che hanno lo scopo di rimuovere gli “ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità, nell’ambito della competenza statale, dirette a favorire l’occupazione femminile e realizzare l’uguaglianza sostanziale tra uomini e donne nel lavoro” (d.lgs. 198/2006, art. 42)”

Inoltre, la stessa brochure evidenzia come la molestia sessuale possa avvenire tramite vari mezzi:

  • verbalmente, con commenti offensivi o allusioni sessuali;
  • tramite sms, e-mail, social- network, attraverso avances e battute offensive

Gli abusi sul luogo di lavoro e le pari opportunità

Gli abusi sul luogo di lavoro sono strettamente legati al concetto di pari opportunità, dal momento che ne vanno a minare i principi, tanto che le molestie sessuali vengono equiparate alle discriminazioni di genere dal d.lgs. 198/2006, art.26, e il contatto fisico indesiderato, quando il comportamento assume una dimensione corporea, viene considerato violenza sessuale.

Sul documento INAIL, si ricorda infatti che:

  • mentre alcuni gesti o proposte sono considerati inaccettabili, certi comportamenti non sono ritenuti univocamente inappropriati: ciò che per alcuni può essere percepito come un complimento o una battuta, per altri può risultare offensivo, soprattutto in luoghi di lavoro con differenze culturali, sociali o di provenienza significative o con un alto turnover, che comporta scarsa conoscenza a livello personale. Ogni persona, nell’ambiente di lavoro, deve sentirsi libera di dire che trova un comportamento offensivo o inappropriato ed aspettarsi che gli altri la rispettino. Un comportamento che offende qualcuno involontariamente può essere, quindi, prontamente corretto senza causare danni”

Contatti e supporto

Oltre ai contatti sopra menzionati, l’INAIL offre supporto alle vittime di abusi e molestie sul luogo di lavoro, premendo affinché nessuno rimanga in silenzio di fronte a queste discriminazioni, e impegnandosi affinché anche le istituzioni facciano la loro parte.

Per leggere integralmente la brochure INAIL “Ri-conoscere per prevenire i fenomeni di molestia e violenza sul luogo di lavoro”, CLICCA QUI