Agricoltura: prestazioni di lavoro occasionale 2023-2024

Per il settore dell’agricoltura, sono state introdotte prestazioni di lavoro occasionale a tempo determinato per il biennio 2023-2024.

In particolare si tratta di una norma transitoria introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, la quale mira ad agevolare la continuità produttiva delle imprese agricole e, a tale scopo, introduce la possibilità per queste ultime di utilizzare prestazioni di lavoro occasionale a tempo determinato per attività di natura stagionale di durata non superiore a 45 giornate annue per ogni lavoratore, il quale non abbia avuto, nei tre anni precedenti, un rapporto di lavoro subordinato ordinario in agricoltura (ad eccezione dei pensionati).

Si tratta quindi, inoltre, di assicurare ai lavoratori agricoli le tutele previste dal rapporto di lavoro subordinato.

Durata prestazione di lavoro agricolo occasionale

La durata massima della prestazione di lavoro agricolo occasionale a tempo determinato, come già accennato, è di 45 giornate lavorative annue, ma, come sottolinea la nota n.462/2023 del Ministero del Lavoro, si calcolano solo le presunte giornate di lavoro effettivo e non la durata dell’intero contratto di lavoro, che può invece avere una durata massima di 12 mesi.

Aggiornamento modello UNILAV

L’aggiornamento del modello UNILAV è legato appunto all’introduzione di questa nuova norma transitoria. Nei casi, quindi, di instaurazione del rapporto di lavoro come sopra menzionato, i datori di lavoro agricoli sono tenuti, prima dell’inizio della prestazione lavorativa, ad inviare, al competente Centro per l’Impiego, il modello UNILAV, inserendo nella tabella contratti il codice H.03.00 – Prestazione agricola di lavoro subordinato occasionale a tempo determinato.

Tale codice è necessario anche per comunicare un’eventuale modifica del rapporto di lavoro, o per comunicarne la cessazione.

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