Ape sociale e pensioni precoci: entro 30 novembre le domande
Il 30 novembre è il termine ultimo per la presentazione delle domande per Ape sociale (Anticipo Pensionistico) e pensioni per lavoratori precoci, inoltrabili entrambe tramite i servizi gratuiti del Patronato. Di norma è necessario presentare una domanda di riconoscimento dei benefici entro il 1° marzo di ogni anno; eventuali richieste presentate successivamente al 1° marzo e non oltre il 30 novembre di ogni anno, sono prese in considerazione soltanto in caso ci siano ancora risorse finanziarie disponibili.
L’Ape sociale, introdotto dall’art.1 commi da 179 a 186 della legge di bilancio 2017, è un’indennità erogata dall’ Inps a quei soggetti che non siano già beneficiari di pensioni in Italia o all’Estero e che abbiano:
- almeno 63 anni di età;
- almeno 30 anni di anzianità contributiva; per i lavoratori che svolgono le attività gravose, l’anzianità contributiva minima è di 36 anni;
- per le donne con figli, i requisiti contributivi richiesti sono ridotti di 12 mesi per ogni figlio, per massimo due anni totali.
Inoltre, i beneficiari si trovano in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale (art. 7, legge 15 luglio 1966, n. 604) o scadenza del termine del contratto di lavoro a tempo determinato.
Ne può fare richiesta anche chi, da almeno 6 mesi, assiste il coniuge o un parente di primo grado convivente affetto da handicap grave (art. 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104) oppure un parente di secondo grado convivente, se i suoi genitori o il coniuge abbiano compiuto i 70 anni di età oppure siano affetti da patologie invalidanti o deceduti/mancanti.
L’ Ape Sociale spetta anche a chi ha una riduzione della capacità lavorativa accertata, superiore o uguale al 74% (sempre con almeno 30 anni di anzianità contributiva) oppure, in quanto lavoratore dipendente con almeno 36 anni di anzianità contributiva, ha 7 degli ultimi 10 anni impiegati in attività gravose come operai dell’industria estrattiva, conciatori pelli, conduttori camion e mezzi pesanti etc.
Le pensioni precoci invece spettano ai lavoratori che hanno 12 mesi di contribuzione effettiva antecedente al 19° anno di età e che perfezionano, entro il 31 dicembre 2026, 41 anni di contribuzione (anche cumulando periodi assicurativi, secondo la legge n.228 del 24 dicembre 2012). I requisiti sono i medesimi dell’Ape Sociale, con l’aggiunta dello svolgimento di lavori usuranti, ai sensi del decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67 (attività usurante di cui al decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale 19 maggio 1999) come, ad esempio, addetti alla linea catena e lavoratori notturni, o addetti al trasporto collettivo.