Assegni familiari (ANF) ai pensionati nel 2021

LAssegno per il Nucleo Familiare (ANF) per i pensionati 2021 è un’erogazione economicasostegno del reddito di cui possono beneficiare, su domanda, le famiglie dei titolari di pensione che rispettano determinati requisiti. Il diritto all’ANF e l’importo dell’assegno dipendono infatti dal numero dei componenti del nucleo familiare, dal reddito dello stesso e dalla tipologia del nucleo. Andiamo a vedere insieme i requisiti richiesti.

Quali sono i requisiti per ricevere l’assegno familiare (ANF) ai pensionati nel 2021?

Per ricevere l’assegno familiare (ANF) ai pensionati 2021 si devono possedere i seguenti requisiti:

  • essere titolari di pensione a carico del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, dei Fondi speciali di previdenza e dell’Enpals
  • avere un reddito complessivo al di sotto delle fasce stabilite ogni anno per legge

Inoltre, il nucleo familiare spettante può essere composto da:

  • coniuge o parte di unione civile che non sia legalmente ed effettivamente separato o sciolto da unione civile;
  • figli ed equiparati di età inferiore a 18 anni, figli ed equiparati maggiorenni con assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi a proficuo lavoro, purché non coniugati, figli ed equiparati, studenti o apprendisti, di età superiore ai 18 anni e inferiore ai 21 anni, purché facenti parte di “nuclei numerosi;
  • fratelli, sorelle del richiedente e nipoti (collaterali o in linea retta non a carico dell’ascendente), minori o maggiorenni con assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi a proficuo lavoro non coniugati, solo se orfani di entrambi i genitori e se non hanno diritto alla pensione ai superstiti;
  • nipoti in linea retta di età inferiore a 18 anni e viventi a carico dell’ascendente (pensionato)

Il nucleo familiare può essere composto da una sola persona laddove si tratti di orfano titolare di pensione ai superstiti da lavoro dipendente, che non abbia compiuto il diciottesimo anno di età o sia maggiorenne inabile al lavoro.

Il coniuge del pensionato, avente diritto alla corresponsione dell’ANF, può ottenere l’erogazione dell’ANF anche se non è titolare a sua volta di un trattamento pensionistico. Il diritto e l’importo dell’assegno sono, comunque, determinati in relazione alla domanda presentata dal pensionato, mentre la facoltà riconosciuta al coniuge del pensionato si riferisce unicamente al pagamento della prestazione, così come comunicato dalla circolare INPS 16 giugno 2005, n. 77.

A chi non spetta l’assegno familiare (ANF) per i pensionati nel 2021?

L’ANF per i pensionati 2021 non spetta ai titolari di pensione a carico delle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri), per i quali è prevista la concessione delle quote di maggiorazione per carichi di famiglia, ossia Assegni Familiari (ANF) che puoi trovare qui.

Importo ANF per i pensionati nel 2021

Gli importi e le fasce reddituali per gli Assegni Familiari (ANF) per i pensionati sono pubblicate ogni anno, con una validità che va dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo. Per il 2021 la circolare INPS 21 maggio 2020, n. 60 ne ha stabilito importo e fascia di reddito.

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Per quanto tempo viene erogato l’assegno familiare (ANF) per i pensionati 2021? Durata

L’erogazione dell’assegno familiare (ANF) per i pensionati comincia dalla data di inizio della pensione o dalla data richiesta, se successiva alla decorrenza della prestazione pensionistica, fino alla fine del mese in cui cessi il diritto stesso.

Come viene pagato?

L’Assegno per il Nucleo Familiare ai pensionati 2021 è concesso a seguito di domanda e il suo pagamento è effettuato insieme alla rata di pensione.

Come inviare la domanda

La domanda di Assegno per il Nucleo Familiare dei pensionati 2021 può essere presentata insieme alla domanda di pensione oppure successivamente, tramite la presentazione della domanda di ricostituzione della pensione.

Alla domanda deve essere allegata una dichiarazione reddituale attestante i redditi del nucleo familiare e un’autocertificazione attestante la composizione del nucleo stesso.

Qualora la domanda sia presentata dopo l’insorgenza del diritto, gli arretrati spettanti sono corrisposti nel limite massimo di cinque anni (prescrizione quinquennale).

Le variazioni, quali matrimoni, separazioni, decessi, ecc. dei componenti del nucleo familiare, e le variazioni dei redditi (cessazione del rapporto di lavoro, pensionamento, ecc.) devono essere comunicate entro 30 giorni allegando, se necessario, nuovi modelli reddituali.

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