Assegno di ricollocazione 2021 per percettori di Rdc
L’ assegno di ricollocazione 2021 per i percettori di Rdc (Reddito di Cittadinanza) ha ora una modalità di fruizione semplificata: l’ ANPAL, infatti, dal 1° aprile 2021 invierà le notizie relative all’ AdrRdc (acronimo di Assegno di ricollocazione per Reddito di Cittadinanza) attraverso posta elettronica ordinaria e non più attraverso posta certificata Pec, sia ai cittadini che ai centri per l’impiego interessati. Il nuovo indirizzo del mittente sarà: adrdc@info.anpal.gov.it.
La nuova veste comunicativa permetterà infatti di rendere più facile lo scambio di informazioni sempre aggiornate tra cittadini ed enti autorizzati, in modo da prevenire ritardi e disguidi.
Cos’è l’assegno di ricollocazione 2021 per percettori di Rdc
L’ assegno di ricollocazione 2021 per percettori di Rdc è una misura di politica attiva del lavoro coordinata da Anpal e gestita tramite la rete pubblico-privata dei servizi per il lavoro, in collaborazione con Regioni e Province: si tratta di una somma in denaro che il lavoratore disoccupato può utilizzare presso i soggetti che forniscono servizi di assistenza personalizzata per la ricerca di occupazione. In altre parole, il centro per l’impiego o l’ente accreditato riceverà tale importo dopo un percorso in cui gli operatori promuoveranno il profilo professionale del soggetto percettore di Rdc e solo dopo che quest’ultimo verrà assunto.
Chi ha diritto all’assegno di ricollocazione 2021 per percettori di Rdc
Ha diritto all’assegno di ricollocazione per percettori di Rdc solo il beneficiario di Rdc che ha sottoscritto una Did (Dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro) presso un ente autorizzato, un patto per il lavoro/patto di servizio presso un centro per l’impiego e che non ha altre misure di politiche attive in corso (come ad esempio Garanzia Giovani).
Come richiedere l’assegno di ricollocazione 2021 per percettori di Rdc
Per richiedere l’assegno di ricollocazione 2021, i percettori di Rdc devono innanzitutto consultare l’albo nazionale dei soggetti accreditati e scegliere l’ente erogatore più adatto a loro. Per farlo possono richiedere anche l’assistenza del Patronato Inpas più vicino a loro. Una volta scelto l’ente o il centro per l’impiego, quest’ultimo, attraverso i propri operatori, inizierà un periodo di tutoraggio e promozione del profilo professionale del soggetto beneficiario, aiutandolo anche nella fase della preselezione ed eventualmente nell’inserimento in azienda.
Solo dopo l’assunzione l’ente prescelto riceverà la somma dell’assegno di ricollocazione.