Assegno Sociale 2023: i requisiti

Per l’Assegno Sociale 2023, i requisiti sono stati indicati dapprima nella Circolare INPS n.131/2022 e poi nel più recente Messaggio INPS n.1268/2023, che ha riportato alcune precisazioni in merito al permesso di soggiorno necessario.

Che cos’è?

L’assegno Sociale 2023 è un’erogazione economica di sostegno al reddito che spetta a cittadini italiani e stranieri che si trovino in condizioni economiche di bisogno, previo invio di domanda.

L’invio della domanda per l’ assegno sociale 2023 può avvenire anche attraverso il nostro patronato INPAS Confsal

 

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Requisiti Assegno Sociale 2023

I requisiti per l’Assegno Sociale 2023 sono i seguenti:

  1. a) “età anagrafica (attualmente 67 anni);
  2. b) cittadinanza italiana, della Repubblica di San Marino, comunitaria, di uno Stato appartenente allo Spazio Economico Europeo o Svizzera. Sono equiparati ai cittadini italiani i soggetti titolari dello status di rifugiato, di protezione sussidiaria o di permesso di soggiorno di lungo periodo;
  3. c) soggiorno legale continuativo nel territorio nazionale per 10 anni antecedenti alla domanda;
  4. d) residenza in Italia, che deve sussistere al momento della domanda ai fini della concessione della provvidenza economica e deve permanere successivamente ai fini del mantenimento della prestazione”

come riporta il Messaggio INPS n.1268/2023.

A proposito del punto C), inoltre, lo stesso Messaggio chiarisce che il requisito del soggiorno continuativo per almeno 10 anni […] costituisce un requisito anagrafico autonomo rispetto a quello di cui alla lettera b), rispetto al quale si pone come ulteriore e non alternativo”.

A questo proposito, quindi, sulla scia di quattro sentenze della Corte di Cassazione  (n. 22261/2015, n. 24981/2016, n. 16990/2019 e n. 16867/2020) l’INPS sottolinea che:

  • a parziale rettifica del paragrafo 2.2 della circolare n. 131/2022, il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (requisito di cui alla lettera b)), di per sé non può costituire elemento probatorio del soggiorno legale continuativo in Italia per 5 anni (ai fini della soddisfazione del requisito di cui alla lettera c)). Parimenti, qualora sussista continuità delle date di rilascio di due permessi di soggiorno di lungo periodo, il requisito del soggiorno legale e continuativo di 10 anni non deve ritenersi ex se soddisfatto, essendo comunque necessaria l’ulteriore verifica, da parte della Struttura territoriale INPS competente, dell’effettivo soggiorno continuativo decennale nel territorio dello Stato italiano

Invio domanda

Come accennato, l’invio della domanda per ricevere l’Assegno Sociale 2023 può avvenire anche attraverso i servizi del nostro Patronato INPAS Confsal.

 

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