Bonus Bebè (Assegno di Natalità) per cittadini extracomunitari: nuovi requisiti
Il Bonus Bebè (o Assegno di Natalità) per i cittadini extracomunitari prevede dei nuovi requisiti, definiti dalla sentenza n.54/2022 della Corte Costituzionale. Infatti, precedentemente, la norma prevedeva che potessero accedere al Bonus Bebè solo i cittadini extracomunitari titolari di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, mentre la suddetta sentenza amplia la platea dei destinatari, andando a dichiarare l’illegittimità costituzionale dell’articolo 1, comma 125, della legge n. 190/2014, nella parte in cui esclude dal riconoscimento del diritto all’assegno di natalità i cittadini di Paesi terzi non comunitari che sono stati ammessi nello Stato a fini lavorativi, a norma del diritto dell’Unione o nazionale, e i cittadini dei predetti medesimi Paesi che sono stati ammessi a fini diversi dall’attività lavorativa, a norma del diritto dell’Unione o nazionale, ai quali è consentito lavorare, e che sono in possesso di un permesso di soggiorno ai sensi del regolamento (CE) n. 1030/2002.
La suddetta illegittimità si estende anche alle successive proroghe dell’assegno di natalità vigenti fino al 31 dicembre 2021.
Nuovi destinatari del Bonus Bebè (Assegno di Natalità) tra i cittadini extracomunitari
I nuovi destinatari del Bonus Bebè (Assegno di Natalità) tra i cittadini extracomunitari sono quindi:
- i titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo;
- i familiari titolari di carte di soggiorno di cui agli articoli 10 e 17 del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30;
- i titolari di permesso di soggiorno rilasciato ai sensi dell’articolo 41, comma 1-ter, del Testo unico, ossia gli stranieri titolari di permesso unico di lavoro autorizzati a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi;
- gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzati a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi.
Accoglimento domande Bonus Bebè per cittadini extracomunitari
L’accoglimento delle domande del Bonus Bebè per cittadini extracomunitari è quindi previsto per questi nuovi beneficiari, nel caso in cui abbiano tutti i requisiti richiesti. Inoltre, saranno accolte in autotutela dall’INPS, le richieste di riesame presentate per le domande respinte sulla base della mancanza del permesso di soggiorno richiesto secondo la normativa allora vigente, “fatti salvi i rapporti esauriti in modo definitivo, per avvenuta formazione del giudicato o per essersi verificato altro evento cui l’ordinamento collega il consolidamento del rapporto medesimo”, come ricorda l’INPS stesso.
Si ricorda infine che, con l’avvento dell’Assegno Unico a partire dal 2022, il Bonus Bebè non sarà prorogato, ma verrà, comunque, garantita l’erogazione del beneficio per le nascite, e le adozioni avvenute nell’anno 2021 e fino a conclusione dell’anno di vita del figlio o del primo anno di ingresso in famiglia a seguito di adozione.
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