Bonus sposi 2021

Bonus sposi 2021: assegno per congedo matrimoniale

Il bonus sposi 2021 è un assegno per congedo matrimoniale erogato come prestazione previdenziale dall’Inps, che viene concesso ad entrambi i coniugi, se ne posseggono i requisiti, in occasione del matrimonio civile o concordatario (quindi sia religioso che civile) o in occasione di unione civile (legge n.76/2006), entro 30 giorni dalla data dell’evento.
Il bonus sposi 2021 non è erogato a chi contrare il solo matrimonio religioso e si può avere diritto a successivi assegni per congedo matrimoniale solo se vedovi, divorziati o sciolti da unioni civili. Inoltre, durante il congedo matrimoniale il lavoratore conserva il diritto all’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF).

Bonus Sposi 2021: cumulabilità con Naspi, infortunio INAIL, cassa integrazione

  • Il Bonus Sposi 2021 non è cumulabile con i trattamenti di disoccupazione (Naspi), con le prestazioni di malattia, maternità, cassa integrazione ordinaria e straordinaria, perché sono sostitutive della retribuzione. In questi casi sarà corrisposto l’assegno per il congedo matrimoniale in quanto più favorevole.
  • L’assegno Bonus Sposi 2021 è invece cumulabile con l’ indennità INAIL per infortunio sul lavoro fino al raggiungimento dell’importo che sarebbe spettato a titolo di retribuzione.

A chi spetta il Bonus sposi 2021?

Il Bonus Sposi 2021 spetta agli operai, agli apprendisti, ai lavoratori a domicilio, ai marittimi di bassa forza, dipendenti da aziende industriali, artigiane e cooperative che:

  • contraggono matrimonio civile o concordatario o unione civile;
  • sono titolari di un rapporto di lavoro da almeno una settimana;
  • fruiscono del congedo entro 30 giorni dalla celebrazione del matrimonio/unione civile;
  • siano in grado, seppure lavoratori disoccupati, di dimostrare che nei 90 giorni precedenti al matrimonio/unione civile abbiano lavorato per almeno 15 giorni alle dipendenze di aziende industriali, artigiane o cooperative;
  • non siano in servizio per malattia, sospensione del lavoro, richiamo alle armi, fermo restando l’esistenza del rapporto di lavoro.

L’ assegno Inps Bonus Sposi 2021 spetta a entrambi i coniugi che non siano dipendenti di:

  • aziende industriali, artigiane, cooperative e della lavorazione del tabacco con qualifica di impiegati, apprendisti impiegati e dirigenti;
  • aziende agricole;
  • commercio, credito e assicurazioni;
  • enti locali e statali;
  • aziende che non versano il relativo contributo alla Cassa Unica Assegni Familiari (CUAF).

Bonus Sposi 2021 per lavoratori extracomunitari

I lavoratori extracomunitari hanno diritto al Bonus sposi 2021 se residenti in Italia prima del matrimonio/unione civile celebrato all’estero. Questa categoria di lavoratori deve allegare alla domanda di Bonus 2021 una certificazione attestante che lo stesso è coniugato con la persona indicata sul certificato di matrimonio/unione civile rilasciato dall’Autorità estera.

Importo Bonus Sposi 2021

L’importo del Bonus Sposi 2021 è pari a:

  • sette giorni di retribuzione per gli operai e apprendisti. Dalla retribuzione giornaliera si detrae la percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%;
  • sette giornate di guadagno medio giornaliero per i lavoratori a domicilio. Dalla retribuzione giornaliera si detrae la percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%;
  • otto giornate di salario medio giornaliero per i marittimi. Dalla retribuzione giornaliera si detrae la percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%;
  • i giorni di retribuzione che coincidono con quelli previsti dal contratto di lavoro part-time verticale, da cui si detrae sempre la percentuale a carico del lavoratore.

Invio domanda Bonus Sposi 2021

La domanda per il Bonus Sposi 2021 si può inviare gratuitamente attraverso i servizi del Patronato Inpas-Confsal.

lavoratori occupati devono presentare la domanda al datore di lavoro alla fine del congedo e non oltre 60 giorni dalla data del matrimonio/unione civile.

lavoratori disoccupati o richiamati alle armi devono presentare domanda all’INPS entro un anno dalla data del matrimonio/unione civile.

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