Calcolo invalidità civile: necessaria la comunicazione dei redditi

Il comunicato Stampa INPS del 20 ottobre 2021 ricorda che è necessario comunicare i redditi per il calcolo delle prestazioni di invalidità civile che lo richiedono; si ribadisce quindi che ogni anno il beneficiario deve dichiarare i propri redditi (tramite modello RED o tramite 730 o UNICO), in modo da veder quantificate ed erogate le prestazioni relative all’invalidità civile, quali ad esempio pensione di inabilità o assegno mensile.

Cosa succede se non dichiaro i miei redditi?

In caso non si dichiarino i propri redditi in presenza di prestazioni relative all’invalidità civile, l’INPS provvederà a sollecitarne la comunicazione, e in seguito a sospendere temporaneamente la prestazione di cui si gode, informando l’intestatario a mezzo raccomandata (come sta avvenendo in questi giorni).

Le prestazioni sospese saranno quindi nuovamente pagate solo nel momento in cui l’utente avrà presentato all’INPS domanda di ricostituzione reddituale e quindi comunicazione dei redditi mancanti, accedendo direttamente all’area riservata INPS sul sito www.inps.it oppure attraverso un patronato, come Inpas Confsal.

Tempistiche per comunicare i redditi

Le tempistiche per comunicare i redditi (relativamente alle annualità dal 2017 al 2021)  sono di 120 giorni a partire dalla sospensione della prestazione.

Dopo i 120 giorni la prestazione sarà definitivamente revocata, e si procederà a richiedere al beneficiario tutte le quote di indennità non dovute.

Si ricorda che in questa fase non rientrano le pensioni i cui intestatari hanno un amministratore di sostegno, un rappresentante legale o un tutore: la raccomandata riguardante la sospensione della loro prestazione verrà infatti inviata entro i primi mesi del 2022.

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