Congedi per genitori dipendenti 2021: conciliazione vita-lavoro
I congedi per i genitori dipendenti, nel 2021, rientrano nelle iniziative governative volte a una migliore conciliazione vita-lavoro per le famiglie.
Vediamo insieme i congedi parentali validi almeno fino al 31 dicembre 2021.
Congedi straordinari per genitori dipendenti con figli minori di 14 anni o affetti da disabilità
I congedi straordinari per i genitori dipendenti con figli minori di 14 anni o affetti da disabilità, sono riconosciuti fino al 31 dicembre 2021 nei casi di:
- didattica a distanza del figlio (DAD);
- contagio da Covid-19 del figlio;
- periodo di quarantena del figlio
per tutto l’intervallo di tempo in cui si verificano questi eventi o per una parte di esso. È un congedo straordinario, questo, riconosciuto alternativamente all’altro genitore.
Inoltre, per i genitori lavoratori dipendenti che hanno figli affetti da disabilità, tale congedo è riconosciuto nei casi in cui sia sospesa l’attività didattica in presenza a scuola oppure sia stata disposta la chiusura dei centri diurni assistenziali che il figlio frequenta. In questo caso non sono richiesti limiti di età del figlio né il rispetto del requisito della convivenza, che invece negli altri casi è necessario.
Conversione dei congedi parentali già fruiti in congedi straordinari
La conversione dei congedi parentali già fruiti in congedi straordinari è possibile, previa domanda, per i congedi fruiti dal 1° gennaio al 31 marzo 2021, nonché dall’inizio dell’anno scolastico 2021/2022 fino al 31 dicembre 2021. Si tratta sempre di congedi fruiti per sospensione attività scolastica del figlio, quarantena da covid-19 dello stesso, nonché periodo di infezione dal virus.
Congedi senza retribuzione fino al 31 dicembre 2021 per genitori dipendenti
I congedi senza retribuzione, fino al 31 dicembre 2021, sono previsti per i genitori lavoratori dipendenti che hanno figli tra i 14 e i 16 anni che si trovano in didattica a distanza (DAD), o in quarantena o in stato di contagio da Covid-19. I genitori in questo caso possono beneficiarne in maniera alternata, hanno diritto a conservare il posto di lavoro e non possono essere licenziati.
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