Domanda Assistenza Domiciliare per minori 2023
Anche tramite patronato
La domanda per l’Assistenza Domiciliare per minori 2023 può essere inviata anche tramite un patronato, come Inpas Confsal.
A ribadirlo il Messaggio INPS n.889/2023, il quale comunica che si tratta delle domande per ricevere un contributo per il pagamento dei servizi assistenziali domiciliari in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, impossibilitati a frequentare gli asili nido in quanto affetti da gravi patologie croniche. In questo caso si parla, appunto, di supporto presso la propria abitazione (assistenza domiciliare).
La somma è corrisposta in un’unica soluzione dall’Inps a seguito di domanda presentata dal genitore di un minore nato o adottato, una volta che si èin possesso dei requisiti reddituali e amministrativi richiesti. Si fa presente, a questo proposito che il richiedente deve convivere con il figlio per il quale si fa richiesta di contributo.
Chi può inviare la domanda di Assistenza Domiciliare per minori 2023?
La domanda per l’Assistenza per figli minori può essere inviata dal genitore, sia nel caso in cui il figlio sia nato, sia che sia stato adottato o sia in affido temporaneo. Nel caso di cittadini stranieri, la domanda può essere presentata da:
- “stranieri apolidi, rifugiati politici o titolari di protezione internazionale equiparati ai cittadini italiani (art. 27 del D.lgs 19 novembre 2007, n. 251, e art. 2 del regolamento (CE) n. 883/2004, relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale);
- titolari di Carta blu, “lavoratori altamente qualificati” (art. 14 della direttiva 2009/50/CE, attuata con il D.lgs 28 giugno 2012, n. 108);
- lavoratori di Marocco, Algeria e Tunisia per i quali gli accordi euromediterranei tra l’Unione europea e tali Paesi prevedono il generale diritto alla parità di trattamento con i cittadini europei;
- lavoratori autonomi titolari di permesso di cui all’articolo 26 del D.lgs 25 luglio 1998, n. 286, e successive modificazioni, per i quali l’inclusione tra i potenziali beneficiari è motivata dalla circostanza che la norma non discrimina il lavoro autonomo da quello dipendente”
come ricorda il suddetto Messaggio INPS.
Inoltre, lo stesso Messaggio INPS, ribadisce che sono ammessi anche i seguenti permessi legati al cittadino straniero:
- “lavoro subordinato (artt. 5, 5-bis, 21 e 22 del D.lgs n. 286/1998, e successive modificazioni; artt. 9, 13 e 14 del D.P.R. 31 agosto 1999, n. 394, e successive modificazioni) di durata almeno semestrale;
- lavoro stagionale (art. 24 del D.lgs n. 286/1998 e successive modificazioni) di durata almeno semestrale;
- assistenza minori (art. 31, comma 3, del D.lgs n. 286/1998, rilasciato ai familiari per gravi motivi connessi con lo sviluppo psicofisico e tenuto conto dell’età e delle condizioni di salute del minore che si trova nel territorio italiano);
- protezione speciale (art. 19 del D.lgs n. 286/1998, come modificato, da ultimo, dal D.L. 21 ottobre 2020, n. 130, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 173, rilasciato laddove sussistano pericoli di persecuzione o tortura in caso di rientro nel Paese di origine);
- casi speciali (artt. 18 e 18 bis del D.lgs n. 286/1998, rilasciato a soggetti nei cui confronti siano state accertate situazioni di violenza o di grave sfruttamento).”
Invio domanda bonus Assistenza Domiciliare per figli minori: documentazione richiesta
L’invio della domanda per il Bonus legato all’Assistenza Domiciliare per figli minori può avvenire tramite il nostro patronato Inpas Confsal.
La domanda può essere presentata dal genitore o dal soggetto affidatario del minore, che sia con esso convivente. Inoltre, la documentazione richiesta prevede un’attestazione, rilasciata da un pediatra di libera scelta, in cui dichiari che, per l’intero anno, il minore sia impossibilitato a frequentare gli asili nido, a causa di una grave patologia cronica.
Ricordiamo, infine, che se si è chiesto e ottenuto il rimborso di almeno una mensilità del bonus asilo nido non è possibile presentare anche domanda per l’Assistenza domiciliare.
Si fa presente che è ammessa la domanda per entrambi i contributi solo per via telematica.
Importi Assistenza Domiciliare per figli minori 2023
Gli importi del Bonus legato all’Assistenza Domiciliare per figli minori 2023 sono calcolati in base all’indicatore ISEE (minorenni) in corso di validità, in questi termini:
- “un massimo di 3.000 euro (dieci rate da 272,73 euro e una da 272,70 euro), nell’ipotesi di ISEE minorenni in corso di validità fino a 25.000 euro;
- un massimo di 2.500 euro (dieci rate da 227,27 euro e una da 227,30 euro) con ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro;
- un massimo di 1.500 euro (dieci rate da 136,37 euro e una da 136,30 euro) nelle seguenti ipotesi: ISEE minorenni oltre la predetta soglia di 40.000 euro, assenza di ISEE minorenni, ISEE con omissioni e/o difformità dei dati del patrimonio mobiliare e/o dei dati reddituali autodichiarati, ISEE discordante”
come da suddetto Messaggio INPS, che ricorda inoltre che “viene preso a riferimento l’ISEE minorenni in corso di validità l’ultimo giorno del mese precedente a quello di presentazione della domanda”
Nel caso dell’Assistenza Domiciliare, inoltre, “il contributo riconosciuto per le forme di supporto presso la propria abitazione è erogato in unica soluzione direttamente al genitore richiedente fino all’importo massimo concedibile”