Esonero contributivo parziale autonomi: come si calcola il calo del fatturato
L’esonero contributivo parziale per lavoratori autonomi e professionisti spetta a lavoratori che abbiano subìto un calo del fatturato o dei corrispettivi, nell’anno 2020, non inferiore al 33 per cento rispetto a quello dell’anno 2019 e che non abbiano percepito, nel periodo d’imposta 2019, un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro.
Ma come si calcola il calo del fatturato?
Sul calcolo del calo del fatturato, il messaggio Inps n.3217 del 24 settembre 2021, a seguito di numerosi quesiti pervenuti, ha chiarito che:
“acquisito il parere del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, si precisa che la verifica del calo di fatturato o dei corrispettivi dell’anno 2020 sull’anno 2019 avverrà sulla base dell’importo medio mensile relativo ai mesi di attività delle due annualità in esame. Pertanto, per poter accedere all’esonero parziale, l’ammontare medio mensile del fatturato o dei corrispettivi dell’anno 2020 deve essere inferiore almeno del 33 per cento rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato o dei corrispettivi dell’anno 2019”.
Si ricorda che la domanda per accedere all’esonero contributivo parziale per autonomi e professionisti può essere inviata solo fino al 30 settembre 2021.
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