Fondo per Alzheimer e demenze 2022
Il Fondo per Alzheimer e demenze 2022 nasce con l’intento di supportare le persone con queste patologie, in modo da arrivare a una diagnosi precoce e prendere in carico non solo il soggetto che ne è affetto, ma anche il suo nucleo familiare. Tale Fondo è stato istituito dalla Legge di Bilancio 2021 che, per gli anni dal 2021 al 2023, ne ha stabilito un ammontare delle risorse pari a 50 milioni per ogni anno.
Destinatari
I destinatari del Fondo per Alzheimer e demenze 2022, come indicato dal Provvedimento del 30 ottobre 2014 che ha dato vita al Piano Nazionale Demenze, sono:
- le persone affette da demenza, che può essere distinta in più patologie differenti, quali Alzheimer, demenza vascolare, demenza a corpi di Lewy o demenza fronto-temporale e mista, nonché le loro famiglie.
Infatti, queste patologie, visto anche l’innalzamento dell’aspettativa di vita e quindi un sempre maggiore invecchiamento della popolazione nazionale, colpiscono complessivamente anche la famiglia del soggetto che ne è affetto, nonché tutta la società, a causa della necessità crescente di attivare una serie di servizi sanitari e socio-assistenziali integrati e strettamente dedicati. La demenza, inoltre, in ogni sua forma, rappresenta una delle maggiori cause di disabilità, compromessa ulteriormente anche da più patologie coesistenti, di forte impatto sociale e familiare; in particolare parliamo di disabilità progressiva che comporta problemi neurologici, ma anche “somatici, psichiatrici, sociali, etici e medico-legali” (Provvedimento del 30 ottobre 2014)
Finalità del Fondo per Alzheimer e demenze 2022
Le finalità del Fondo per Alzheimer e demenze 2022 sono quelle di sovvenzionare l’applicazione del Piano Nazionale Demenze, il quale ha lo scopo di organizzare e promuovere interventi territoriali volti a migliorare la vita delle persone affette da demenza, nelle sue forme, e ad acquistare strumentazioni sanitarie per la diagnosi precoce e per la conseguente osservazione nel tempo delle condizioni del malato.
In particolare, l’ISS (Istituto Superiore di Sanità) (qui), pone degli obiettivi precisi, ossia:
- “Obiettivo 1: Interventi e misure di Politica sanitaria e sociosanitaria
- Obiettivo 2: Creazione di una rete integrata per le demenze e realizzazione della gestione integrata
- Obiettivo 3: Implementazione di strategie ed interventi per l’appropriatezza delle cure
- Obiettivo 4: Aumento della consapevolezza e riduzione dello stigma per un miglioramento della qualità della vita”
Inoltre, nel dicembre 2020, è stato istituito il Tavolo permanente sulle Demenze, presso la Direzione generale della prevenzione sanitaria , che ha il compito di monitorare ed eventualmente correggere gli interventi previsti nel Piano Nazionale Demenze, valutandone anche gli aspetti etici e deontologici.