Il Fondo politiche per la famiglia: lavoro e adozioni

Il Fondo politiche per la famiglia, di supporto anche al lavoro e alle adozioni, nasce col decreto-legge n.223 del 2006, con lo scopo di sostenere le politiche familiari, la natalità, ma anche i progetti di tutela del nucleo familiare. In seguito, tale fondo, è stato riorganizzato dalla legge finanziaria del 2007.

Finalità del Fondo politiche per la famiglia

Tra le finalità del Fondo politiche per la famiglia troviamo:

  • il sostegno ai progetti e alle novità per una migliore conciliazione tra occupazione e vita privata;
  • l’ideazione di piani sperimentali per ridurre i costi dei servizi ai nuclei familiari numerosi (con quattro o più figli);
  • il supporto all’Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e l’adolescenza e al Centro di documentazione e analisi per l’infanzia;
  • l’incremento di progetti e iniziative volte alla valorizzazione delle politiche familiari;
  • il supporto alle adozioni internazionali e alla relativa Commissione (CAI);
  • la sovvenzione del Piano Nazionale per la Famiglia, con la relativa programmazione;
  • la nuova organizzazione e riorganizzazione dei consultori familiari;
  • la creazione di un accordo tra Stato, Regioni e Province Autonome per la conoscenza e la qualificazione degli assistenti familiari;
  • l’incoraggiamento al ritorno nel nucleo familiare delle persone non autosufficienti o parzialmente autosufficienti, in alternativa alla degenza nelle strutture residenziali preposte;
  • alla prevenzione e ai programmi contro l’abuso sessuale, in ogni sua forma, verso i minori

come riportato dal Dipartimento per le politiche della Famiglia qui.

Il Fondo politiche per la famiglia: lavoro e genitorialità durante la pandemia da Covid-19

Il Fondo politiche per la famiglia, relativamente a lavoro e genitorialità durante la pandemia da Covid-19, ha previsto un incremento di 150 milioni di euro per il 2020, stabiliti dal Decreto Rilancio. In questo ambito si è fatto affidamento alla territorialità dei progetti per una migliore conciliazione vita privata-lavoro, destinando una parte delle somme stanziate ai Comuni, in modo da sovvenzionare e potenziare i centri diurni, educativi e ludici per i bambini tra 0 e 16 anni, soprattutto per il periodo estivo. Un’altra iniziativa del Fondo è stata quella di contrastare la povertà educativa, attraverso bandi per progetti appositi.
Nel 2021, infine, la legge di bilancio 2021 ha riorganizzato le risorse stanziate, andando a destinarne una parte a progetti, anche aziendali, volti al rientro al lavoro delle madri dopo il parto, e un’altra parte alle associazioni che si occupano di assistenza psicologica ai genitori che hanno subito gravi disagi sociali e psicologici dopo la morte di un figlio. Con gli importi stanziati, infine, ci si è rivolti anche ai consultori familiari e alle associazioni per il supporto delle famiglie maggiormente colpite dalla pandemia da Covid-19.

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