Indennità al coniuge superstite
L’indennità al coniuge superstite (o in assenza di esso, ai figli) è un’erogazione economica rivolta al coniuge superstite di un soggetto assicurato o iscritto in una delle gestioni previdenziali INPS, in caso di morte di quest’ultimo.
Requisiti per richiedere l’indennità al coniuge superstite
Per richiedere l’indennità al coniuge superstite è necessario soddisfare alcuni requisiti:
- nei cinque anni anteriori alla data della morte dell’assicurato risulti versato o accreditato almeno un anno di contribuzione nella relativa gestione;
- alla data della morte dell’assicurato Inps, non deve sussistere il diritto alla pensione indiretta, e che la sua pensione sia calcolata con sistema retributivo o misto
Importo dell’indennità al coniuge superstite
L’importo dell’indennità al coniuge superstite è rapportato al totale dei contributi versati ed è pari a 45 volte l’ammontare dei contributi IVS (ossia Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) versati in favore dell’assicurato nel limite minimo di 22,31 euro e massimo di 66,93 euro.
Quando e come inviare la domanda
La domanda per ricevere l’indennità al coniuge superstite deve essere inviata, a pena di decadenza, entro un anno dalla data della morte dell’assicurato, e può essere inoltrata all’INPS anche attraverso i servizi telematici del Patronato Inpas Confsal, alla sede più vicina a te.
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