Pensionati all'Estero: accertamento esistenza in vita 2022

Dal 7 febbraio invio dei moduli e possibilità di videochiamata

Per i pensionati all’Estero, l’accertamento dell’esistenza in vita per il 2022 inizierà il 7 febbraio, con l’invio dei moduli e la possibilità di svolgere una videochiamata. A comunicarlo la nota Inps del 24 dicembre 2021, la quale ribadisce che sarà Citibank NA, come di consueto, ad inviare la documentazione necessaria ai pensionati che vivono in determinate aree geografiche.

Destinatari dell'accertamento esistenza in vita 2022

I destinatari dell’accertamento esistenza in vita 2022 saranno inzialmente i pensionati residenti:

  • nel Continente americano;
  • nei Paesi scandinavii;
  • negli Stati dell’est Europa e paesi limitrofi,
  • in Asia;
  • in Medio ed Estremo Oriente

i quali riceveranno da Citibank NA, per posta, la documentazione necessaria per attestare di essere ancora in vita, a partire dal 7 febbraio 2022, e saranno tenuti a compilare i moduli e restituirli entro il 7 giugno 2022, pena la decadenza a percepire la rata della pensione di agosto 2022.

Prima di questa sospensione, però, in mancanza della documentazione richiesta, la rata di luglio 2022 verrà erogata in contanti presso le Agenzie di Western Union, e se non perverranno i moduli compilati o nessuno riscuoterà tale somma, sarà disposta la suddetta sospensione dell’erogazione della pensione di agosto.

Possibilità di avviare una videochiamata

Nel 2022, è prevista la possibilità di avviare una videochiamata con il consolato di riferimento, in modo da accertare la propria esistenza in vita ed evitare assembramenti negli uffici consolari o nei Patronati o presso le autorità locali. Se precedentemente, infatti, l’INPS prevedeva che il pensionato, una volta ricevuta la documentazioenda Citibank NA, si recasse negli uffici appena menzionati per validare la propria attestazione, ora, in tempo di pandemia, è possibile farlo direttamente da casa, tramite un computer. Infatti, grazie a un progetto di raccordo tra INPS e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il pensionato può:

  1. compilare il modulo ricevuto da Citibank NA, compreso di dati anagrafici, numero INPS e codice Citibank NA, a cui aggiungere un contatto telefonico e un indirizzo e-mail;

  2. inviare lo stesso modulo, tramite e-mail, all’ufficio consolare competente, allegando anche un proprio documento di identità;

  3. essere contattato dallo stesso consolato tramite videochiamata, attraverso varie piattaforme, quali Skype, Zoom, Microsoft Teams, Webex o WhatsApp, in modo da mostrare al funzionario di essere ancora in vita. L’ufficio consolare, ovviamente, accerterà anche la corrispondenza con i dati riportati dal pensionato sul modulo e quelli presenti sul documento di identità inviato precedentemente insieme al modulo standard di Citibank NA.

Infine, se il funzionario del consolato risulta abilitato al Portale Agenti messo a disposizione da Citibank NA, può attestare direttamente l’esistenza in vita del pensionato, attraverso il medesimo portale, chiedendo allo stesso di spedire comunque all’ufficio consolare, per posta ordinaria, il modulo già inviato via e-mail, per esigenze di conservazione degli atti.

In caso contrario, se il funzionario medesimo non risulta abilitato al Portale Agenti, inviterà il pensionato a spedire per posta ordinaria il modulo originale di attestazione, con data e firma, all’indirizzo dell’ufficio consolare, affinché possano completare la validazione del modulo con le consuete modalità; successivamente lo stesso ufficio consolare invierà, tramite posta ordinaria, l’originale del modulo a Citibank NA, all’indirizzo “PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom”.

Ad ogni modo, per usufruire del servizio di videochiamata, il pensionato è invitato a indicare il proprio indirizzo di posta elettronica (e-mail) in modo da poter essere contattato direttamente tramite le applicazioni preposte. Si fa presente, comunque, che tale modalità di accertamento dell’esistenza in vita non sostituisce le altre, ma va semplicemente ad aggiungersi ad esse, e quindi saranno ancora attive le consuete modalità di attestazione, ossia quelle che prevedono la presenza fisica del pensionato presso un soggetto qualificato (testimone accettabile) che è abilitato a sottoscrivere il modulo di dichiarazione dell’esistenza in vita; tra questi soggetti ci sono anche gli operatori di patronato accreditati come testimoni accettabili, abilitati al Portale Agenti.

Altri soggetti autorizzati ad accertare l'esistenza in vita nel 2022

Gli altri soggetti autorizzati ad accertare l’esistenza in vita dei pensionati all’Estero nel 2022 sono le autorità locali presenti nelle liste sul sito di Citibank NA, divise per aree geografiche. Inoltre, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, su proposta dell’INPS, ha “emanato una circolare nella quale si invitano le strutture consolari a considerare gli adempimenti relativi all’accertamento dell’esistenza in vita tra i servizi urgenti, indifferibili e garantiti ai pensionati residenti all’estero anche in caso di chiusura a causa dell’emergenza sanitaria“, come riportato dal suddetto comunicato stampa INPS del 24 dicembre 2021.

Accertamento esistenza in vita 2022-2023: aree geografiche e scadenze

Per l’accertamento dell’esistenza in vita 2022-2023 sono previste altre aree geografiche con altre scadenze. Infatti tale campagna interesserà i pensionati residenti in:

  • Europa;
  • Africa;
  • Continente australe, ad esclusione dei Paesi Scandinavi e dei Paesi dell’Est Europa.

Inoltre, a partire dal 14 settembre 2022, Citibank invierà le richieste di attestazione dell’esistenza in vita ai pensionati delle suddette aree geografiche, da restituire alla banca entro il 12 gennaio 2023. 

Come per il 2022, infine, se non si rispetterà questa scadenza, “il pagamento della rata di febbraio 2023 della pensione, avverrà in contanti presso le Agenzie di Western Union e, in caso di mancata riscossione personale o di mancata produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2023, il pagamento della pensione sarà sospeso dalla banca a partire dalla successiva rata di marzo 2023” (comunicato stampa Inps 24 dicembre 2021).

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