Pensioni Scuola: termine scaduto, possibili errori e rimedi
È scaduto il 7 dicembre scorso il termine per presentare la domanda di cessazione dal servizio per il personale docente, ATA ed educativo valida a partire dal 1° settembre 2021. La domanda doveva essere inviata per via telematica attraverso il portale “Istanze Online” del Ministero dell’Istruzione e non sono state concesse proroghe: infatti già dalla mezzanotte del 7 dicembre il servizio di invio telematico della domanda attraverso il Miur è stato sospeso, mentre rimarrà attivo fino al 28 febbraio 2021 quello per i dirigenti scolastici.
Cosa fare allora adesso? Come rimediare a possibili errori?
Il sindacato Confsal Snals di Verona ha sintetizzato in una scheda le possibili soluzioni e opzioni percorribili per chi non avesse ancora inviato la domanda di pensione o avesse commesso degli errori nella procedura:
- Chi non ha presentato la domanda di cessazione dal servizio scolastico entro il 7 dicembre 2020, dovrà rimanere in servizio fino al 31/08/2022, e, se interessato ad andare in pensione dopo quella data, deve presentare nuova domanda presumibilmente nei primi giorni di dicembre 2021;
- Coloro che beneficeranno della cessazione d’ufficio a partire dal 1° settembre 2021, non dovranno presentare nessuna domanda né rispettare nessun termine, dal momento che la cessazione avverrà automaticamente;
- Chi non ha presentato domanda di trattenimento in servizio entro il 7 dicembre scorso, cesserà il servizio il 1° settembre 2021.
Inoltre, chi ha inviato tale domanda di cessazione attraverso “Istanze Online” nei termini, deve presentare, anche tramite i servizi del nostro Patronato, la domanda di pensione all’ Inps, sempre in forma telematica, altrimenti cesserà dal servizio il 1° settembre 2020, ma non avrà il pagamento della pensione.
La scheda Snals inoltre si rifà al Messaggio Inps Hermes n. 2674 del 02/07/2020, indicando che, come per il 2020, anche nel 2021 la data del 28 febbraio può essere risolutiva per alcuni errori commessi nel conteggio dei requisiti contributivi validi ad accedere ai vari tipi di pensione: ad esempio se si è inoltrata la domanda di cessazione tramite Polis Istanze Online per poter beneficiare di Quota 100, ma al 31 dicembre 2021 si vanterebbe anche un vecchio riscatto che aprirebbe le porte anche alla Pensione Anticipata, presentando domanda entro il 28 febbraio 2021 l’Inps territoriale competente darà esito positivo sia per Quota 100 che per Pensione Anticipata.
Chiaramente, come definito dall’Inps con un comunicato del 2019, la domanda di pensione ordinaria prevarrà su quella per Quota100, che richiede requisiti contributivi minori.