Quarantena e permanenza domiciliare Covid: torna equiparazione con malattia
Col Decreto-legge n.146 del 21 ottobre 2021, l’Inps torna a equiparare la quarantena e la permanenza domiciliare dovute al Covid-19, alla malattia: questa equiparazione sarà, per il momento, valida per gli eventi accaduti fino al 31 dicembre 2021.
Il Decreto-legge menzionato riporta, infatti, alcune novità in materia di tutela del lavoro, intervenendo, in questo caso, sul D.L. n.18/2020 (anche definito “Cura Italia) poi convertito con modificazioni in Legge n.27/2020.
Quarantena e permanenza domiciliare Covid: novità nel settore privato
Le novità relative alla quarantena e alla permanenza domiciliare da Covid-19 nel settore privato sono:
- “fino al 31 dicembre 2021, il periodo trascorso in quarantena con sorveglianza attiva o in permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva dai lavoratori dipendenti del settore privato, è equiparato a malattia e non è computabile ai fini del periodo di comporto (art. 26, comma 1, D.L. n. 18/2020, convertito con modificazioni in L. n. 27/2020);
- dal 31 gennaio 2020 al 31 dicembre 2021 per le tutele disposte dall’art. 26 del D.L. n. 18/2021, i datori di lavoro del settore privato, con obbligo previdenziale presso le Gestioni dell’INPS (eccetto i datori di lavoro domestico), hanno diritto ad un rimborso forfettario per gli oneri sostenuti relativi ai propri lavoratori dipendenti non aventi diritto all’assicurazione economica di malattia presso l’INPS. In particolare, per ciascun anno solare, è riconosciuto il rimborso di euro 600,00 una tantum per ogni singolo lavoratore e solo nei casi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in smartworking (art. 26, comma 7 bis, D.L. n. 18/2020, convertito con modificazioni in L. n. 27/2020)”
come riportato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali…qui
L’INPS, infatti, attraverso il messaggio n. 2842 del 6 agosto 2021, aveva comunicato che, per l’anno 2021, l’equiparazione con la malattia, e il relativo indennizzo dei periodi di quarantena e permanenza domiciliare, potevano essere riconosciuti solo per gli eventi accaduti fino al 30 giugno 2021, visto lo “specifico stanziamento di risorse”. Adesso, invece, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto-legge n,146/2021, la tutela si estenderà fino a fine anno 2021.
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