Reddito di Cittadinanza (Rdc): i dati del 2022
Il Reddito di Cittadinanza (Rdc) è oggetto di una raccolta dati per il 2022, creata da ANPAL (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro).
Che cos’è il Reddito di Cittadinanza (Rdc)?
Il Reddito di Cittadinanza (RdC) è una misura di sostegno al reddito dei nuclei familiari in particolari condizioni economiche, ed è finalizzato all’inclusione sociale e al reinserimento degli stessi nel mondo del lavoro.
Il Rdc è stato introdotto con decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 insieme alla Pensione di Cittadinanza (Pdc) che viene erogata nel caso in cui tutti i componenti del nucleo familiare richiedente abbiano età pari o superiore a 67 anni, o nel caso in cui nella famiglia siano presenti anche persone di età inferiore a 67 anni in condizione di disabilità grave o non autosufficienza.
Il beneficio economico viene liquidato attraverso una carta di pagamento elettronica, la Carta Reddito di Cittadinanza, e per riceverlo è necessario (pena la decadenza del diritto) aderire a un percorso di accompagnamento al lavoro e all’inclusione sociale che, in ragione delle caratteristiche del nucleo familiare beneficiario, prevede la sottoscrizione della Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID) e del Patto per il lavoro presso il Centro per l’impiego, o del Patto per l’inclusione sociale presso i servizi sociali dei comuni.
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I dati di ANPAL per il 2022
Secondo i dati di ANPAL per il 2022, i beneficiari del Reddito di Cittadinanza sono stati 998 mila, di cui 157 mila occupati (i cosiddetti working poors, ossia cittadini, che pur lavorando, hanno un reddito basso) e 725 mila che hanno sottoscritto il Patto per il lavoro. Gli altri, circa 155 mila, sono divisi tra soggetti esonerati e persone rinviate ai servizi sociali.
Rispetto al 2021, sono stati stimati oltre 194mila beneficiari in meno (-16,3%), oltre a un calo di quasi 118mila soggetti al Patto per il lavoro, per il primo semestre.
Nel secondo semestre 2021, invece, si è osservata una crescita di 79mila beneficiari (+8,6%) rispetto al primo.
Inoltre, secondo ANPAL:
- “nel 74,3% dei casi i beneficiari soggetti al Patto per il lavoro non hanno mai avuto un contratto di lavoro dipendente o in para-subordinazione nei 36 mesi precedenti il 31 dicembre 2022;
- il 70,7% ha al massimo un titolo di scuola secondaria inferiore e solo il 2,9% un titolo di livello terziario, mentre un quarto ha un diploma di scuola secondaria superiore;
- tra i beneficiari tenuti alla stipula del Patto per il lavoro la quota di utenti effettivamente presi in carico ammonta a più di 335mila (46,2%);
- il 40,2% dei presi in carico, pari a quasi 134mila individui, ha sottoscritto un patto di servizio personalizzato secondo i criteri definiti da Gol, ossia Garanzia di occupabilità dei lavoratori”
Infine, nel 2022 sono usciti complessivamente dal reddito di cittadinanza quasi 525mila beneficiari, numero che è stato solo in parte compensato dagli oltre 330mila nuovi beneficiari in ingresso.
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