Reddito di Cittadinanza (Rdc): nuovi controlli INPS-Ministero della Giustizia
Per il Reddito di Cittadinanza (Rdc) partono nuovi controlli da parte di INPS e Ministero della Giustizia. Si tratta di un protocollo incrociato tra i due istituti che permetterà uno scambio di informazioni in merito ai percettori della misura di sostegno al reddito, sia attuali che richiedenti, in modo da verificare la sussistenza di tutti i requisiti necessari, nonché l’esistenza di eventuali problematiche che possano portare alla revoca del Reddito di Cittadinanza. In particolare, l’INPS invierà costantemente al Ministero della Giustizia tutti i nominativi dei beneficiari del sostegno al reddito in oggetto, per valutare l’esistenza o meno di “condanne con sentenza passata in giudicato da meno di 10 anni per i reati di cui all’art. 7, comma 3, del DL n.4 del 28/1/2019 e ss.mm”, come riporta il Comunicato Stampa INPS del 1° giugno 2022.
Esiti dei nuovi controlli INPS- Ministero della Giustizia sul Reddito di Cittadinanza (Rdc)
Gli esiti dei nuovi controlli INPS- Ministero della Giustizia sul Reddito di Cittadinanza (Rdc) porteranno, dove necessario, alla revoca del sostegno al reddito indebitamente percepito, oppure, nei casi dei nuovi richiedenti, il rigetto della domanda presentata.
L’INPS, nel suddetto comunicato stampa, ricorda che il protocollo di collaborazione tra l’Istituto e il Ministero avverrà nel pieno rispetto delle norme sulla privacy.
Requisiti e invio domanda Reddito di Cittadinanza
Puoi trovare tutti i requisiti per il Reddito di Cittadinanza cliccando qui
Inoltre, cliccando sul link sottostante, puoi inviare la domanda avvalendoti del Patronato INPAS Confsal.
Domanda Reddito di Cittadinanza
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