Riconoscimento malattia professionale

Il riconoscimento della malattia professionale è una pratica INAIL (volta ad ottenere una prestazione economica) che può essere istruita tramite il Patronato INPAS. Però, prima di parlare dell’eventuale invio della domanda (qui), è bene introdurre il concetto di malattia professionale.

Malattia professionale

Benchè sia difficile definire in maniera specifica e inequivocabile il concetto di malattia professionale (per farlo dovrebbe essere contestualizzata nel settore epidemiologico, assicurativo o preventivo), in linea generale la definizione di malattia professionale che può essere utilizzata è quella che l’INAIL riporta sul suo sito web, ossia:

“la malattia professionale è una patologia la cui causa agisce lentamente e progressivamente sull’organismo (causa diluita e non causa violenta e concentrata nel tempo)”.

Le patologie causate dal lavoro sono disciplinate dal “testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (d.p.r. 1124/1965)” e successive modifiche o integrazioni”.

Requisiti per il riconoscimento della malattia professionale

Per il riconoscimento della malattia professionale c’è bisogno della presenza di almeno due requisiti fondamentali:

  • la “causa diluita”;
  • il “nesso di casualità”.

Causa diluita

La caratteristica di causa diluita (cioè “azione graduale progressiva di fattori presenti nell’ambiente di lavoro, che possono compromettere la salute dei lavoratori”) deve essere diretta ed efficiente, cioè in grado di produrre l’infermità in modo esclusivo o prevalente.
La “causa diluita” è anche la principale differenza che contraddistingue la malattia professionale dall’infortunio sul lavoro.

Nesso di casualità

Il nesso causale, cioè la correlazione tra il rischio professionale (lavorazioni rischiose) e l’insorgenza della malattia, è l’altra caratteristica necessaria per il riconoscimento dell’origine professionale della malattia.
Definire la metodologia da utilizzare per rilevare il nesso causale in maniera chiara e univoca, esula dallo scopo dell’articolo.
Rimandiamo ai seguenti articoli per un approfondimento sul nesso di casualità:

Tipologia di malattie professionali

Esistono due macro categorie / tipologie di malattie professionali:

  • Malattie tabellate;
  • Malattie non tabellate.

Malattie professionali tabellate

Rientrano tra le malattie professionali tabellate tutte quelle malattie scaturite dalle lavorazioni pericolose e presenti nelle tabelle del “d.p.r. 1124/1965” e successive modifiche.
Il periodo entro il quale è possibile denunciare queste malattie professionali, definito come periodo massimo di indennizzabilità (periodo dalla cessazione dell’attività rischiosa), è fissato nelle tabelle presenti nel Testo Unico.
In questo caso, l’iter burocratico del riconoscimento della malattia esonera il lavoratore dal dimostrare l’origine professionale della malattia stessa.

Malattie professionali non tabellate

La malattie professionali non tabellate sono quelle non presenti nel Testo Unico e nelle successive modifiche. In questo caso, spetta al lavoratore dimostrare l’origine professionale della malattia.

Aggiornamento delle tabelle relative alle malattie professionali

Le tabelle relative alle malattie professionali, alle lavorazioni pericolose e al periodo di massima indennizzabilità, vengono continuamente aggiornate.

Indennizzi INAIL relativi al riconoscimento della malattia professionale

L’INAIL, a fronte del riconoscimento della malattia professionale, riconosce tre diverse tipologie di indennizzi:

Invio domanda di riconoscimento malattia professionale

Per inviare la domanda di riconoscimento di malattia professionale è necessario seguire un iter preciso. Contatta il Patronato Inpas Confsal alla sede più vicina a te: ti seguiremo durante tutta la procedura.

Cerca qui la sede Inpas Confsal più vicina a te!
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Le altre prestazioni economiche erogate dall' INAIL

Di seguito sono elencate le altre prestazioni economiche erogate dall’ INAIL: