Scuola: smart working personale ATA fino al 31 gennaio
Il Miur e i sindacati, compreso lo Snals Confsal, hanno firmato in data 27 novembre 2020 il verbale di confronto inerente il lavoro agile (smart working) del personale ATA, valido fino al 31 gennaio 2021.
In tale accordo, utile a fronteggiare l’emergenza sanitaria da covid-19, si conferma che ha diritto e accesso allo smart working il personale ATA assunto a tempo determinato o indeterminato che sia:
- in quarantena fiduciaria, se non in malattia
- genitore il cui figlio convivente minore di 16 anni sia in isolamento/quarantena fiduciaria oppure non possa seguire le lezioni in presenza perché sospese (DAD)
- lavoratore fragile, quindi in possesso di certificazione medica che attesti una condizione di rischio derivante da immunodepressione, da terapie invalidanti e/o salvavita (si pensi ai malati oncologici), nonché lavoratore in possesso del riconoscimento di disabilità grave (legge 104/1992)
- genitore di figli disabili che necessitino di assistenza permanente e continuativa (D.L.18/2020)
- dichiarato in condizioni di fragilità dal medico competente (nota n. 1585 del 11 settembre 2020)
- convivente di persone immunodepresse.
Per quanto riguarda i collaboratori scolastici, che per natura del loro impiego non possono svolgerlo
da remoto, il dirigente scolastico ed il Dsga, favoriranno l’utilizzo di ferie, recupero ore, e permessi.