Sorveglianza sanitaria eccezionale per i lavoratori fragili
Proroga sorveglianza sanitaria eccezionale per i lavoratori fragili
È stata prorogata la sorveglianza sanitaria eccezionale per i lavoratori fragili fino a fine emergenza sanitaria, ma non oltre la fine di marzo.
Domanda per la proroga della sorveglianza sanitaria eccezionale per i lavoratori fragili
I datori di lavoro pubblici e privati interessati alla norma sulla sorveglianza sanitaria eccezionale possono fare domanda per la visita medica dei lavoratori considerati “fragili” entro il 31 marzo, su disposizione dell’art. 83 del d.l. 34/2020, convertito, con modificazioni, dalla l. 77/2020.
Inoltro proroga della sorveglianza sanitaria eccezionale per i lavoratori fragili
La procedura prevede l’inoltro della richiesta proroga attraverso il servizio online Inail denominato “Sorveglianza sanitaria eccezionale” sia da parte del datore di lavoro che da parte di un suo delegato: quest’ultimo troverà l’apposito modulo di delega “Mod. 06 SSE delega”, reperibile nella sezione dedicata del sito “Moduli e modelli”.
Visita medica ai lavoratori fragili
La sorveglianza sanitaria eccezionale dispone infatti, su richiesta del datore, una visita medica per i lavoratori considerati “fragili”, ossia quei lavoratori affetti da malattie croniche che hanno portato a condizioni di immunodeficienza, da patologie oncologiche con immunodepressione anche correlata a terapie salvavita in corso o che siano affetti da più co-morbilità, anche in relazione all’età, e che per questi motivi abbiano un rischio più alto di contrarre l’infezione da Covid-19 in una forma più aggressiva e debilitante.
Per i datori di lavoro che non sono tenuti, secondo l’art. 18, co. 1 lett. a), d.lgs. 81/2008, alla nomina di un medico competente, la visita medica prevista dalla sorveglianza sanitaria eccezionale può essere richiesta ai servizi territoriali dell’ Inail che la disporranno attraverso i propri medici del lavoro, fatta salva la possibilità comunque di istituire un medico competente in azienda per tutta la durata dell’emergenza sanitaria.
Una volta avvenuta la visita medica, il medico esprimerà il giudizio di idoneità, eventualmente fornendo indicazioni per l’adozione di soluzioni maggiormente cautelative per la salute del lavoratore, oppure disporrà la non idoneità temporanea, solitamente per quei casi che non consentono soluzioni alternative.