Supporto per la formazione e il lavoro (SFL): quali attività prevede?

Il Supporto per la formazione e il lavoro (SFL) prevede alcune attività che rientrano nell’ambito dell’inserimento e dell’accompagnamento al lavoro.

Ricordiamo che tale misura è attiva dal 1° settembre 2023, è stata istituita dal decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85, ed è nata appunto per supportare l’inserimento nel mondo del lavoro dei cittadini che si trovano a rischio di esclusione sociale. In particolare, il SFL è caratterizzato da progetti di qualificazione, formazione e riqualificazione professionale, nonché di accompagnamento e orientamento al lavoro. Inoltre, prevede anche l’erogazione di un importo pari a 350 euro mensili, erogati per tutta la durata dei progetti formativi previsti e, comunque, per un massimo di dodici mensilità.

La domanda per accedere al Supporto per la formazione e il lavoro (SFL) può essere inviata anche attraverso un patronato come Inpas Confsal.

 

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Attività previste dal SFL

Le attività previste dal Supporto per la formazione e il lavoro (SFL) rientrano:

  • nell’orientamento specialistico, ossia nella valutazione delle esigenze e delle competenze della persona, in modo da avviarla verso percorsi di qualificazione, riqualificazione e inserimento lavorativo che siano maggiormente in linea con le proprie potenzialità. L’orientamento in questione viene svolto attraverso il cosiddetto assessment che permette di definire il profilo di occupabilità della persona e ne identifica il percorso più appropriato;
  • nell’accompagnamento al lavoro, ossia nei servizi di tutoraggio, sviluppo delle competenze, supporto alla redazione del cv e ricerca delle offerte di lavoro più in linea con la persona, offerti dei centri per l’impiego e delle agenzie per il lavoro accreditate. Questi servizi possono essere svolti anche in sessioni di gruppo;
  • nelle attivazioni di tirocini in azienda, sempre col supporto del centro per l’impiego e delle agenzie per il lavoro accreditate;
  • nell’incontro tra domanda e offerta, attraverso la promozione dei profili e delle competenze presso il sistema imprenditoriale, attraverso l’attività di verifica delle auto-candidature e quindi di preselezione dei candidati idonei, nonché di supporto nell’inserimento lavorativo;
  • nell’avviamento alla formazione, attraverso i servizi di assistenza e consulenza offerti dai centri per l’impiego e delle agenzie per il lavoro che permetteranno alla persona di conoscere l’offerta formativa utile all’adeguamento delle proprie competenze, alla qualificazione e alla riqualificazione professionale, anche ai fini dell’autoimpiego;
  • nel sostegno alla mobilità territoriale, ossia negli incentivi per sostenere le spese dovute agli spostamenti di chi è impegnato in attività di lavoro o formazione lontano dalla propria residenza;
  • nei lavori socialmente utili e nei progetti volti all’utilità collettiva;
  • nel supporto all’autoimpiego, ossia in forme di incentivazione e di affiancamento per coloro che parteciperanno a iniziative di politica attiva e che intendono lavorare in proprio;
  • nel servizio civile universale

Per ulteriori informazioni, si rimanda alla Nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

 

 

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